E’ stato presentato mercoledì 6 aprile a Parma, nella sala della Assistenza Pubblica di via Gorizia, su iniziativa del Terzo Settore di Parma, del CSV Emilia e del Terzo Settore E.R., il libro “Storia ed identità del Terzo Settore – La presenza nel Parmense” curato dal sociologo Alessandro Bosi dell’Università di Parma.
Sono intervenuti:
- Luca Belingeri, Assistenza Pubblica Parma,
- Maristella Galli, Sindaca del Comune di Collecchio
- Elena Dondi, Presidente CSV Emilia,
- Alessandro Tassi Carboni, Presidente del Consiglio Comunale di Parma
- Arnaldo Conforti, Direttore CSV Emilia
- Daria Jacopozzi, Consigliera del Comune di Parma
- Arnaldo Conforti, Direttore CSV Emilia
Ha moderato Eugenio Caggiati Portavoce del Forum Terzo Settore Parma
“Eppure, è lì da vedere la stortura del legno che ci lega a ciò che siamo sempre stati: con tutto ciò che siamo riusciti a fare, non abbiamo saputo raddrizzare il legno che siamo. Del resto, Kant lo aveva detto a chiare lettere
nel 1784 che un legno storto non si raddrizza. E lo spiegava, in pieno illuminismo – solo pochi anni dopo aver dedicato un celebre saggio a quella stagione – prendendo le mosse, non a caso, dalla ragione che egli assume come nostro tratto distintivo dagli altri viventi. Nella vita individuale e nell’evoluzione della loro specie, gli altri viventi adempiono il loro iscritto – secondo Kant – nel disegno teleogologico della natura. La ragione suggerisce invece agli umani triaiettorie diverse che lo espongono alla condizione di crescere un po’ di qua e un po’ di là, storto, dunque.”