L’Osservatorio Regionale del Terzo Settore, in questi difficili mesi del 2020, ha cercato di raccogliere elementi utili, una linea di analisi da rendere ai diversi soggetti impegnati in particolare nel volontariato e nella promozione sociale, per “Ricordare” e “Trasformare” ed essere storia e memoria di questa esperienza.
La pandemia da Covid ci ha messo di fronte ad una situazione completamente nuova, diversa e inaspettata, una crisi senza precedenti.
In questa situazione le Associazioni di promozione sociale e le Organizzazioni di Volontariato hanno sostenuto un ruolo fondamentale, sia nella fase emergenziale sanitaria, sia nella proposta di socializzazione, pur in una presenza a distanza, riuscendo in gran parte a reinventarsi e a cogliere nuovi bisogni e nuove disponibilità. Troppo spesso come Associazioni ci siamo lamentate della mancanza dei volontari e in particolare dell’assenza dei giovani; la crisi sanitaria invece ha visto la disponibilità di nuovi e giovani volontari, che hanno dato tempo, professionalità e competenza, patrimoni da non disperdere. Questa crisi ci insegna che occorre una maggiore rete di collaborazione tra soggetti diversi e complementari, che solo attraverso un lavoro a rete, per un obiettivo condiviso, possono dare risposte adeguate a fasi di emergenza. Occorre fare tesoro di questa esperienza, consapevoli che la pandemia non è finita e che abbiamo di fronte ancora molte difficoltà da affrontare. Molte delle attività associative in particolare della Promozione Sociale sono ferme: mancano i circoli culturali, le sedi sportive, centri ricreativi, tutte quelle attività sociali e aggregative che stanno subendo gravi danni economici. Diversi sono stati gli interventi economici da parte della Regione, con bandi a sostegno di queste realtà, sostegni che certamente devono continuare in questa difficile situazione. Oltre a questi aspetti economici, sarà difficile quantificare i danni sociali e psicologici che la mancanza di socialità potrà portare, soprattutto per i bambini e i giovani. Questa resta una delle maggiori preoccupazioni e difficoltà che faticano ad emergere. Compito dell’Osservatorio è anche quello di vigilare su queste situazioni e mancanze, valutare quali possono essere le azioni a sostegno del mondo associativo.
Da quando si è costituito l’Osservatorio Regionale del Terzo Settore, ha saputo evidenziare diverse necessità, come quella di avere una sede di raccolta delle elaborazioni e dei dati che riguardano il Terzo Settore. Inoltre da questa esperienza si evidenzia la necessità di una maggiore attenzione al territorio, per promuovere una diversa sinergia tra diversi soggetti del Terzo Settore, come ad esempio I Forum territoriali del Terzo Settore e i Centri di Servizio del Volontariato, per essere maggiormente vicini alle esigenze delle Associazioni di volontariato e di promozione sociale.
Questo report nasce dalle analisi e dal contributo dei componenti dell’Osservatorio, che in modo molto libero hanno cercato di rispondere ad alcune domande e sollecitazioni, a chiusura di questa prima esperienza. Senza la pretesa di essere esaustivi e di fornire dati statistici, il report vuole essere un contributo nato dall’esperienza svolta, con la consapevolezza che l’evoluzione di questa situazione procede velocemente e che la crisi sta cambiando la vita sociale delle nostre comunità. Una situazione che certamente avrà ancora conseguenze ed è per questo che riteniamo utile raccoglierla. Si tratta di una esperienza da non dimenticare e utile per guardare al futuro.